sabato 12 gennaio 2013

PRIMO STRIKE DEL 2013







11 gennaio 2013. 
Finalmente riesco a salire in macchina per andare a verso la mia prima sessione di pesca di quest'anno.
Le previsioni meteo non sono il massimo, è prevista piggia dal primo pomeriggio, ma va bene così. Bisona allenarsi a tirar fuori il meglio in ogni situazione.
Il "bersaglio" sono le trote, a light game, e se rimane tempo un paio di lucci all'imbrunire. 
Spero di poter sfruttare l'arrivo della perturbazione a mio vantaggio, anche se sò che il tempo a mia disposizione è poco, e mi preoccupa il fatto che in quello spot le trote siano ancora in frega seppur verso la fine.
Lattezzatura che ho scelto è molto essenziale e leggera: Golden Mean Synphonia da 5g max, una treccia sottile e un buon fluorcarbon tutto imbobinato nel mio fedele Rarenium
Quando arrivo il lago sembra nero, ma avvicinandosi un po' si vede come l'acqua sia limpidissima e i livelli ottimi. Nessuna bollata, ne segno di attività.
Vista la limpidezza dell'acqua opto per il finale più sittile possibile, ovvio in proporzione alla mole delle prede possibili. Scelgo un 0.18, e taro bene la frizione. Decido di partire con un assetto classico, consapevole che probabilmente dovrò provarle tutte. La perturbazione mi toglie tempo, quindi monto un moschettoncino per essere rapido nei cambi di artificiali, risoluto a non ostinarmi troppo su alcun artificiale.
Parto con un ondulante della Nories da tre grammi circa. Niente. 4Play della Savage Gear, solo un bel inseguimento e un attacco sbagliato di una enorme lacustre proprio sotto i miei piedi, poi più nente...
Qualcun altro pesca a spinnig, ma senza fortuna. Mal comune mezzo gaudio, ma non ci sto molto.
Passano le ore, due o tre, e gli artificiali "sconfitti" sono sempre di più. 
Si alza un gran vento. La perturbazione è ormai praticamente arrivata.
Mi fermo, cadono le prime gocce.
Guardo nella cassetta: un falcetto nero con coda gialla mi guarda. Io lo guardo: il corpo imita il pesce foraggio, il falcetto mi da le vibrazioni che voglio e un pizzico di visibilità in più, con una testina piombata posso sondare vari strati... Andata! Tocca a te!
Decido anche di giorcare il tutto per tutto: diminuisco il finale a uno 0,16. Insomma, tolgo un difensore e metto una punta in più, e sostituisco quella in campo che non fa gol.
Non ci vuole molto: tre, forse quattro lanci, o pochi in più, con recuperi sempre diversi: prima linari, poi saliscendi, più nervoso... Bam!
Il primo pesce dell'anno! Combattivo e forte!
Peccato per la perturbazione che decide di arrivare in anticipo scaricando un vero e proprio diluvio di pioggia torrenziale.
Porvo ancora un po', giusto per ostinazione, ma la giornata è ormai finita.
A ripensarci forse se fossi arrivato un'oretta prima, e fossi partito direttamente con gomme piccole e falcetti avrei ottenuto qualcosa in più, ma non poi molto dato che altri li usavano e non hanno cavato un pesce dall'acqua; io stesso ne ho provati una discreta gamma e non è servito a molto. Forse un finale più sottile avrebbe montato da subio avrebbe migliorato le cose, ma sarebbe anche stato un azzardo. Tutto sommato credo di aver perscato in maniera logica e sensata, cercando di adattarmi alla situazione traendone il massimo possibile o quasi.
Tutta esperieza. Si tornerà e si farà di meglio.